M. Anna Gherardi


Il mio percorso nello yoga

Ho iniziato a praticare yoga a 26 anni, nel 1982 presso il Taiji Kase a Modena col maestro Roberto Baccaro.

Ho frequentato il corso istruttori dal 92 al 2005 a Bologna presso la palestra Agon, con il gruppo di istruttori del maestro Bruno Baleotti. Nel 94 ho ricevuto il Diploma di istruttore di Yoga riconosciuto dalla UISP. Ho frequentato inoltre il corso istruttori triennale 95-97 della Associazione Jiotim sotto la direzione di Dona Holleman e Renato Turla ottenendo il relativo diploma.

Dal 2007 al 2011 ho frequentato il corso istruttori presso l’Ashtanga Yoga Bologna AYBO tenuto dal maestro Giuliano Vecchiè, ottenendo la qualifica di insegnante di Ashtanga Yoga riconosciuto a livello internazionale da Yoga Alliance RYT 500.

Oltre ai corsi e ai seminari ai quali continuo ad iscrivermi perché yoga è una ricerca continua dentro e fuori di sé stessi, ciò che mi insegna ed istruisce veramente è la vita e il rapporto con gli allievi.

In tutti questi anni ho cercato , attraverso il  confronto con altre esperienze e la mia ricerca personale , di progredire nella via dello yoga che per me significa uno strumento per vivere in modo organico ed armonico la mia vita stessa in tutti i suoi aspetti fisico, emotivo spirituale .

Che tipo di yoga propongo

In tanti anni di pratica e di studio ho compreso che lo yoga è una disciplina molto ricca che nel corso dei secoli è stata sviluppata sotto diversi aspetti, vi si trovano diverse “scuole” impostazioni a volte apparentemente molto diverse e che bisogna fare delle scelte. Il mio percorso personale di pratica e studio, che poi ho elaborato e ripropongo nelle mie lezioni, si basa sulla considerazione che dobbiamo inserire lo yoga nella nostra vita di occidentali del XX, XXI secolo, urbanizzati e con professioni spesso sedentarie. Ho seguito quindi principalmente gli insegnamenti del maestro Iyengar che per primo ha portato la fisiologia occidentale nello yoga, con l’attenzione al corretto allineamento del corpo, alla elasticità delle articolazioni, al corretto utilizzo delle catene muscolari e alla respirazione.

Come è strutturata una lezione

Quindi le mie lezioni si basano su asana (posizioni) he coinvolgono il corpo a volte dinamici, altre volte con il mantenimento della posizione per qualche respiro con lo scopo di allungare, equilibrare, sbloccare i piccoli o grandi problemi muscolari o articolari che possiamo aver accumulato nella giornata. Lo yoga ci insegna che dietro questi disagi c’è anche un blocco energetico che agisce sulla sfera emotiva e psicologica e la cosa meravigliosa è che le asana agiscono anche su quelle per cui alla fine della lezione ci sentiremo anche più rilassati e tranquilli.

Molto importante è anche prendere consapevolezza del nostro respiro sia durante le posizioni che come pratica a sé stante per cui in genere cerco di dedicare gli ultimi 10-15 minuti alle pratiche di respirazione e al rilassamento guidato.